Unione dei Comuni: il momento di agire

SindaciL’intervento del sindaco di Pescia Giurlani sul tema delle fusioni e dell’Unione dei Comuni riaccende il dibattito e richiama gli amministratori ad agire. In fretta. Occorrono azioni e decisioni conseguenti. E’ il momento di passare dalle parole ai fatti procedendo spediti verso una reale associazione dei servizi fra i Comuni della Valdinievole, che dovrà riguardare necessariamente le funzioni più strategiche e qualificanti: urbanistica, lavori pubblici, personale, protezione civile (solo per fare alcuni esempi).
Obiettivo da perseguire: Unione dei Comuni della Valdinievole, aperta a tutti i Comuni, ma perché funzioni i Sindaci devono crederci seriamente investendo energie e risorse, soprattutto umane. È il momento del “dentro o fuori”, è il momento delle decisioni, è il momento di andare avanti con chi ci sta.
Se qualche territorio dovesse tirarsi indietro, questo non potrebbe in alcun modo rappresentare un freno al progetto complessivo. Avanti con chi è convinto: i sindaci che non accettano questo percorso ne risponderanno di fronte ai cittadini, assumendosene la piena responsabilità. E’ finito il tempo delle perdite di tempo: la Politica ha il dovere di dare risposte concrete, di agire e di dimostrare più coraggio. Rinviare ulteriormente il momento delle decisioni significherebbe tradire il mandato per cui siamo eletti e commettere un errore che ricadrà sulle spalle dei nostri figli. Non possiamo permetterlo.
Le esigenze di razionalizzazione della spesa e di una migliore gestione del territorio impongono di rivedere l’attuale assetto istituzionale degli enti senza timidezze né ulteriori rallentamenti. La fusione fra Abetone e Cutigliano è un passo in avanti, così come è positiva la scelta dei Consigli comunali di Piteglio e San Marcello di consultare i cittadini sull’ipotesi di fusione. Ci auguriamo che questo percorso riformatore non si arresti e vada avanti con sempre più slancio e coraggio, coinvolgendo un numero maggiore di Comuni, ricercando sinergie sempre più efficaci ed efficienti, al fine di migliorare e semplificare la vita di cittadini e imprese.
La strada da seguire è quella di aumentare la “massa critica” dei territori che si aggregano. Avanti, dunque, con il Municipio unico fra Chiesina Uzzanese e Uzzano, vincendo ogni resistenza al cambiamento, dettato solo da logiche di campanile o, peggio ancora, di opportunità politica. Gli incentivi previsti dalla legge regionale e nazionale (raddoppiati dall’ultima Legge di Stabilità) offrono opportunità straordinarie e risorse aggiuntive, ma rappresentano solo un motivo aggiuntivo per andare avanti, non il motivo principale che, lo ripeto, è il benessere di una comunità.

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