Salviamo le poste in Montagna! Poste Italiane: “Delibera AgCom attenta ad aree montane e rurali”

posteitaliane-chiusura450Nelle settimane scorse, insieme ai colleghi dell’Intergruppo parlamentare Sviluppo della Montagna, abbiamo scritto all’amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, per ottenere chiarimenti in merito al rischio di riduzione del servizio postale nelle aree montane ed insulari del Paese.

La risposta, giunta martedì, mette in evidenza come la delibera dell’AgCom dello scorso 26 giugno rivolga una particolare attenzione alle località “montane e rurali”. Questo significa che il piano annuale degli interventi di razionalizzazione degli uffici postali sarà definito nel pieno rispetto dei nuovi criteri. Una notizia davvero positiva, perché privare ulteriormente le aree montane dei presidi postali avrebbe rappresentato l’ennesima difficoltà e avrebbe favorito la fuga verso i centri abitati più grandi.

Ad oggi sono stati tagliati gli uffici di: Avaglio, Castelvecchio e San Quirico, Corbezzi, Fognano, Massa e Cozzile, Montecatini Alto, Montevettolini, Pianosinatico, Prunetta e Treppio. Una riduzione di servizi significativa e pesante, che ha colpito soprattutto i cittadini più anziani e le persone impossibilitate a spostarsi dal proprio centro abitato.

Diversi uffici postali della provincia di Pistoia (Calamecca, Campotizzoro, Gavinana, Montemagno di Quarrata, Maresca, Marliana, Nievole, Piano degli Ontani, Piastre, Sambuca Pistoiese, San Baronto, Tobbiana, Vellano) erano stati segnalati, nel 2012, come prossimi alla cessazione di attività. Ma dopo la recente delibera AgCoM, e le rassicurazioni fornite dall’amministratore delegato Caio, ci attendiamo un passo indietro rispetto alle minacce di chiusura.

Insieme ai colleghi Intergruppo stiamo conducendo una battaglia molto forte perché le aree montane siano valorizzate e difese come meritano. Stanno arrivando i primi risultati, ma andremo avanti con determinazione massima e in tutte le sedi a nostra disposizione. I cittadini della Montagna pistoiese e della Svizzera pesciatina sono costretti ad affrontare ostacoli a volte insormontabili. Abbiamo il dovere di non abbandonarli e di non lasciare da soli i Sindaci che, ogni giorno, lottano per non svuotare i propri Comuni di servizi essenziali.

Stiamo valutando l’idea di realizzare un seminario interamente dedicato al tema. Mi piacerebbe far sedere allo stesso tavolo i rappresentanti del territorio, i componenti dell’Intergruppo parlamentare e i referenti della società Poste Italiane, in modo da avviare una discussione che tenga conto di tutte le parti in causa. Ovviamente l’incontro dovrà essere aperto e partecipato

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