Raddoppio Pistoia-Montecatini, Assessore Ceccarelli: “Via ai lavori entro agosto 2015″

treno-in-corsaQuesta mattina, l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli ha illustrato alla stampa il progetto per il raddoppio della linea ferroviaria Lucca-Pistoia e l’eliminazione dei passaggi a livello nel tratto compreso tra Pistoia e Montecatini.

Un aspetto molto importante riguarda le rassicurazioni fornite dall’assessore in merito all’inizio dei lavori: dovranno partire necessariamente entro l’agosto del 2015, altrimenti il nostro territorio non potrà beneficiare dei 220 milioni sbloccati dal governo Renzi.

Il primo stralcio dei lavori, per il quale è stato annunciato il via libera, prevede la soppressione di 11 passaggi a livello, interventi sulla viabilità, la deviazione del canale artificiale Nievolina nei comuni di Pieve a Nievole e di Montecatini, la realizzazione di casse di espansione sul torrente Stella e sul fosso Tazzera nel comune di Pistoia. Nel comune di Pistoia verranno eliminati 7 passaggi a livello tra Barile e Spazzavento, realizzati due sottopassaggi pedonali e migliorata la viabilità attraverso una nuova rotatoria in via dei Vivai.

Nel comune di Serravalle Pistoiese saranno eliminati 2 passaggi a livello, così come nel Comune di Pieve a Nievole, dove sarà rimosso anche il passaggio nei pressi del Circolo Arci. Per quanto riguarda il Comune di Montecatini Terme, invece, è previsto il prolungamento del sottopasso della stazione Centrale e interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Inoltre, sono in corso contatti tra RFI, Comune di Montecatini Terme e Regione Toscana per individuare possibili soluzioni al superamento dell’annoso problema della divisione della città determinata dalla ferrovia – l’eliminazione dei passaggi a livello che si trovano sul territorio comunale non è affatto semplice per problemi oggettivi strutturali:

il fiume/torrente Salsero sottostante via Tripoli;
il vincolo della soprintendenza sul complesso “ex Lazzi”;
gli altissimi costi di realizzazione di qualsiasi progetto alternativo considerato oggi definitivamente accantonato (interramento);
i potenziali disagi ad una viabilità già complessa e sotto pressione.

Tuttavia, sono convinto che tutti gli Enti in campo faranno il possibile per addivenire a soluzioni concretamente realizzabili in tempi congrui condividendone i punti di forza e di debolezza con la cittadinanza.

Personalmente auspico un percorso partecipativo serio e strutturato aperto a tutta la collettività.

A questa pagina puoi trovare un mio intervento su questo argomento dello scorso anno.

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