Primarie per legge: avanti decisi
Le primarie rappresentano un momento fondamentale per la partecipazione democratica dei cittadini.
La proposta che, insieme a Dario Parrini e ai senatori Andrea Marcucci e Franco Mirabelli, abbiamo presentato stabilisce alcuni criteri irrinunciabili. A questa pagina (clicca per aprire il link), puoi leggere il testo completo e i nomi dei firmatari.
Le primarie pubbliche:
- sono facoltative, ma risultano fortemente penalizzate le formazioni politiche che decidono di non utilizzarle (no 2*1000 – no benefici fiscali erogazioni liberali)
- riguardano le cariche elettive monocratiche (sindaco, presidente di Regione…)
- consentono ai partiti politici di selezionare il proprio leader nazionale
- esistono più modelli ed è possibile scegliere tra quelli previsti dalla legge
• APERTE (hanno diritto di voto tutti gli aventi diritto),
• SEMIAPERTE (votano solo i cittadini registrati in un apposito albo),
• CHIUSE (votano gli iscritti al partito);
- sono vincolanti (previste sanzioni pecuniarie per i partiti e, a titolo personale, per chi decide di non rispettarne l’esito);
- si svolgono tutte nello stesso giorno, in modo da contenere i costi;
- sono organizzate dallo Stato, che se ne fa carico garantendone il regolare svolgimento.
È il momento di agire e di affrontare molto seriamente il tema della selezione delle candidature e della democrazia interna ai partiti. Questioni così importanti non possono essere lasciate alla sola volontà delle formazioni politiche, ma devono essere stabilite dalla legge. Ci auguriamo che la nostra proposta possa ampliare ancora il dibattito e arricchirsi ulteriormente di idee e nuovi contributi.
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