Mondiali ciclismo, “Le bici se ne andranno, le infrastrutture resteranno”

Sala piena, martedì sera, al “Grand Hotel La Pace” per l’iniziativa sui Mondiali di Ciclismo del 2013.

A discutere di sport, corsa iridata e delle possibilità di sviluppo legate all’evento, erano presenti, oltre al primo cittadino Giuseppe Bellandi, anche Dario Nardella, vicesindaco di Firenze, Andrea Marcucci, senatore Pd di Lucca ed Edoardo Fanucci, vicesindaco di Montecatini Terme.

In platea, appassionati, ex corridori e tanto pubblico.

“Per una volta, la Toscana e le sue città hanno corso unite verso un obiettivo comune. Con Nardella ho pianto di gioia e adesso continuiamo a pedalare per raggiungere insieme un nuovo grande traguardo” ha detto Bellandi, ricordando la grande soddisfazione il giorno dell’assegnazione dei Mondiali.

La manifestazione del prossimo settembre assume un’importanza ancora maggiore rispetto al solito, perché, ricorda Fanucci, “il governo Monti ha deciso di non investire nelle Olimpiadi, dunque il nostro sarà l’unico evento iridato organizzato in Italia nei prossimi anni”.

L’attesa è veramente tanta e a Montecatini sono in arrivo organi di informazione da tutto il mondo. “Temo che ancora non si riesca a cogliere la portata dell’evento – ha avvertito Fanucci – per tutto il territorio si tratta di un’occasione da non perdere. Non a caso, Pinocchio sarà la mascotte ufficiale, perché si tratta di un testimonial riconosciuto in tutto il mondo”.

Ma anche chi non nutre particolare interesse nei confronti del ciclismo, avrà di che rallegrarsi: sono in arrivo, infatti, 9 milioni di euro per il rifacimento delle strade. “Le biciclette se ne andranno, ma le infrastrutture rimarranno a beneficio di tutti. I Mondiali sono un evento anti-ciclico che, a dispetto della crisi, porteranno sul nostro territorio risorse ed investimenti”.

Quindi il doveroso ringraziamento a Giuseppe Bellandi.

“L’artefice di tutto è il nostro Sindaco. Lo ringrazio anche per aver compiuto un passo indietro quando ha realizzato che da soli non ce l’avremmo fatta”.

La serata si era aperta col video dei festeggiamenti subito dopo l’assegnazione dei Mondiali alla Toscana: immagini che hanno commosso il Vice di Matteo Renzi a Palazzo Vecchio.

“Vivere di nuovo quel momento mi ha emozionato, perché la soddisfazione fu davvero immensa. Con Bellandi allora facemmo un Voto: raggiungere in bici il Santuario di Santa Rita da Cascia. Devo ammettere che, colto dall’emozione, non mi posi il problema di dove si trovasse” ha scherzato Nardella, che ha ricordato un aneddoto divertente. “Zapatero, quel giorno, chiamò personalmente i membri della Commissione per chiedere loro di portare i Mondiali in Spagna. Temevamo di aver perso tutto, ma Renzi ci strappò un sorriso quando propose di fingersi Berlusconi al telefono pur di portare la gara in Italia”.

Battute a parte, le cifre descritte da Nardella sono davvero notevoli. “Saranno realizzati 150 km di strade, 1.500 televisioni seguiranno l’evento, 400.000 visitatori raggiungeranno la Toscana e, lungo il percorso, 1.500.000 di persone assisteranno alle corse. Tutto ha preso il via qui, da Montecatini. E’ un peccato che Franco Ballerini se ne sia andato troppo presto e non abbia potuto vedere cosa stiamo preparando”.

Infine un paragone con l’attualità. “Il ciclismo è come la Politica: c’è chi fa uso di doping, ma chi usa scorciatoie viene scoperto rapidamente”.

Andrea Marcucci è l’unico fra i presenti con un’esperienza parlamentare e di governo nazionale alle spalle. “Abbiamo sfidato e vinto contro colossi internazionali che volevano aggiudicarsi al posto nostro la competizione. Non è stato banale portarla in Toscana. Per questo siamo grati a Montecatini, a cui spetta la paternità dell’idea e il coraggio di averla condotta in porto. Grazie ai Mondiali, il territorio godrà di migliori servizi e di migliori infrastrutture, in un momento complicato per il Paese. Abbiamo la responsabilità etica di non sottrarci all’impegno che ci attende e di affrontare con realismo la situazione”.

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