Fanucci in visita alla Dife, azienda che assume

dife

Continua il viaggio di Edoardo Fanucci, candidato alle primarie del Pd, nelle aziende del territorio delle Provincia di Pistoia.
Il vicesindaco di Montecatini ha incontrato i lavoratori della “Dife”, azienda di Serravalle Pistoiese, una vera e propria eccellenza nel settore dei servizi ambientali, che, nonostante la crisi, ha continuato a investire e ad assumere nuovi dipendenti.

“Le imprese in salute – spiega Fanucci – vanno accompagnate nello sviluppo e nella crescita: sono qui per cogliere le loro istanze. Negli ultimi anni, come commercialista, avrei voluto occuparmi dell’apertura di nuovi stabilimenti produttivi, in realtà ho seguito principalmente ristrutturazioni del debito e crisi aziendali. Ma sono ottimista, invertire la rotta si può, abbiamo il dovere di farlo per i nostri figli”.

La priorità, continua Fanucci, è rilanciare l’occupazione, soprattutto per le giovani generazioni che, senza un impiego, non posso progettare il proprio futuro. “Il punto da cui ripartire è il lavoro. Anche il contratto a tempo indeterminato non rappresenta più una garanzia. Il ruolo dei sindacati dovrebbe essere più dinamico in modo da difendere chi, al momento, non ha alcuna protezione”.

“Mi auguro che tu vinca – dicono dal pubblico – ma se sarai eletto verrò a cercarti tutti i giorni per chiederti conto del tuo operato” e Fanucci accetta la sfida, con idee chiare e un entusiasmo da vendere. “Non ho l’esperienza di chi siede in Parlamento da sempre, ma, a 29 anni, ho una gran voglia di mettermi in gioco, a viso aperto. Se perdo sosterrò chi ha vinto e continuerò a lavorare per la mia città. Tutti conoscono il proprio sindaco, ma in pochi il parlamentare che lo rappresenta; questo anche a causa dell’attuale sistema elettorale, che prevede liste bloccate e la scelta dei candidati delegata alle segreterie romane dei partiti. Il 30 dicembre i cittadini avranno una grande opportunità: scegliere direttamente il proprio rappresentante in Parlamento. Da oggi in poi, questo percorso di partecipazione diventerà un processo ineludibile, che consentirà agli elettori di conoscere e selezionare la propria classe dirigente”.

Infine, un’ultima considerazione dedicata a tematiche nazionali. “Il cambiamento si può fare in due modi: come vuole Grillo, che dice ‘no all’euro, no alle banche’, in definitiva, un ‘no a tutto’, oppure nel modo indicato da Renzi, cercando soluzioni nuove attraverso il confronto diretto con la gente. Questo è il mio modo di fare politica e quello che porterò in Parlamento, a Roma sarò uno di voi”.

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