“Boia chi molla”: M5S vergognoso, slogan che ci riporta a un passato drammatico

foto aula

Mentre il Partito Democratico e il Governo sono impegnati duramente per evitare agli italiani la seconda rata dell’Imu, anche oggi il Movimento Cinque Stelle si esibisce con parole inadeguate e slogan che ci riportano ad un passato drammatico, che vorremmo aver messo per sempre alle spalle.

Il deputato M5S Angelo Tofalo ha ripetuto per ben due volte il motto fascista “Boia chi molla”, parole in libertà, utilizzate con una superficialità preoccupante all’interno del Parlamento: un oltraggio alla nostra storia, oltre che un’inaccettabile vergogna. Con questa frase, i deputati grillini dimostrano di aver poco compreso il valore e il significato della Giornata della Memoria celebrata appena due giorni fa anche in questa Aula.

Dopo le offese di ieri al Capo dello Stato, prosegue il grave atteggiamento del Movimento Cinque Stelle. Se questa è l’Italia che Grillo e i suoi parlamentari hanno in mente, sono certo che gli italiani non li seguiranno. Le parole del M5S vìolano il regolamento della Camera: non possiamo più tollerare atteggiamenti del genere e simili mancanze di rispetto verso le nostre Istituzioni, occorre che la Presidente Boldrini assuma una posizione netta su questo punto. Il Paese non ha bisogno di insulti, né di un ritorno ad un passato inglorioso, ma piuttosto di un forte impegno comune per risolvere i problemi che affliggono gli italiani.

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