Agricoltura biologica: la legge per lo sviluppo del settore
Il settore agrobiologico rappresenta per l’Italia un’opportunità straordinaria di crescita. La scorsa settimana, la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge che definisce la produzione biologica attività di interesse nazionale perché basata sulla qualità dei prodotti, sulla sicurezza alimentare, sul benessere degli animali e sulla riduzione delle emissioni inquinanti.
Il provvedimento è volto a disciplinare la produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico; le autorità nazionali e locali e gli organismi competenti in materia; i distretti biologici e l’organizzazione della produzione e del mercato; gli strumenti finanziari per il sostegno della ricerca, le campagne di informazione e di comunicazione istituzionale e le iniziative per incentivare l’impiego di prodotti biologici negli enti pubblici e nelle istituzioni. Il provvedimento non affronta il delicato tema dei controlli, per il quale esiste una delega specifica nel collegato agricolo che, secondo quanto previsto dal Documento di Economia e Finanza ora all’esame del Parlamento, sarà attuata entro il mese di febbraio 2018.
Sono oltre 60.000 aziende agricole italiane che applicano i metodi di coltivazione biologica in una superficie molto estesa (più di un milione e mezzo di ettari – oltre il 12% della superficie agricola) e oltre 8.000 imprese che trasformano la materia prima biologica prodotta, un comparto che impiega circa 250mila addetti, in gran parte composto da giovani e donne con un elevato livello di istruzione e di formazione professionale.
Le principali novità: https://goo.gl/HKzroL
Lascia un Commento