A Montecatini pochi donatori di sangue, Fanucci: “Un aiuto concreto”

 

Questa mattina il vicesindaco di Montecatini, Edoardo Fanucci, ha raggiunto il centro trasfusioni di Pescia per una donazione di sangue.

Si tratta di un gesto importante, perché individuare nuovi donatori rappresenta un’esigenza sempre maggiore. In Italia, infatti, gli ospedali ricorrono a 8.000 unità di sangue al giorno, per terapie o interventi chirurgici, come spiega Mario Gilardi, da marzo nuovo presidente dell’Avis di Montecatini. “La nostra Regione – dice – ha raggiunto l’autosufficienza, ma questo non significa che non ci sia più bisogno di volontari. Ad esempio, c’è ancora una grande necessità di emoderivati: piastrine, globuli rossi e bianchi”.

La provincia di Pistoia, fino a poco tempo fa, era “maglia nera” e si classificava all’ultimo posto regionale in quanto a donazioni. ”Ma negli ultimi anni abbiamo invertito la tendenza – continua Gilardi – adesso siamo secondi dietro a Firenze”.

Montecatini, purtroppo, accusa un ritardo da questo punto di vista, con un numero di donazioni ancora insufficiente. “Vogliamo invertire la tendenza, anche attraverso l’esempio di Edoardo. Dobbiamo coinvolgere i giovani: il loro aiuto in questa sfida è fondamentale, per questo è necessario intraprendere un lavoro con le scuole e i ragazzi”.

Fanucci, da parte sua, si dice soddisfatto e pronto a ripetere il gesto. “Non ho sentito alcun dolore e, in pochi minuti, ho compiuto un’azione di solidarietà in grado di salvare la vita di una persona. Spero che sempre più persone donino il sangue e offrano, così, un aiuto concreto a chi sta attraversando un periodo difficile”.